Certaldo,
come voi forse avete potuto udire,
è un castel di Val dElsa
posto nel nostro contado,
il quale, quantunque picciol sia,
già di nobil uomini e dagiati
fu abitato
Giovanni Boccaccio
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È stato presentato mercoledì 1 agosto il progetto di Autorità Idrica Toscana, Acquedotto del Fiora S.p.A. e Acque S.p.A. che prevede lutilizzazione dellarea di Badia a Coneo, nel comune di Colle di Val dElsa, per la realizzazione di un campo pozzi che potrà contare su una risorsa rinnovabile disponibile stimata in almeno 230 litri al secondo.
Tra le altre opere che verranno realizzate allinterno di tale progetto (dal costo complessivo di circa 80 milioni di euro) un impianto di potabilizzazione e due depositi, oltre allo sviluppo del complesso sistema di adduzione che permetterà di incrementare il rifornimento di acqua ai comuni di Certaldo, Casole dElsa, Castelfiorentino, Castellina in Chianti, Colle di Val dElsa, Gambassi, Montaione, Montespertoli, Poggibonsi, Radda in Chianti e San Gimignano.
Il progetto è stato presentato da Demetrio Foti, responsabile acquedotto Acque S.p.A.e Massimo Aiello, direttore tecnico Acque S.p.A..
Insieme a loro Claudio Ceroni, presidente di Acquedotto del Fiora S.p.A.e Paolo Brogioni, sindaco di Colle di Val dElsa, territorio dove sarà realizzato il campo pozzi.
Presenti, oltre ad altri sindaci dei Comuni interessati, anche Franco Gallori, responsabile del Settore Tutela e gestione delle risorse idriche della Regione Toscana, che ha definito strategico lintervento per migliorare lapprovvigionamento idrico dei territori interessati.
I comuni della Valdelsa e del Chianti sono caratterizzati da sistemi idrici non interconnessi che contano su una disponibilità di acqua estremamente limitata e dispersa.
Gli acquiferi risultano fortemente sfruttati soprattutto in prossimità dei centri urbani, dove il progressivo aumento dei consumi civili, produttivi e turistici ha creato nel tempo situazioni di criticità.
La ricerca di soluzioni di ampio respiro a tale problematica ha portato allidea di utilizzare lacquifero carbonatico della Montagnola Senese, in grado di soddisfare alcuni requisiti strategici: incremento della disponibilità idrica, riduzione dei punti di prelievo, alto grado di integrazione tra risorse idriche e reti acquedottistiche, riduzione della vulnerabilità impiantistica e riequilibrio dei bilanci idrogeologici.
In seguito a una serie di indagini geofisiche, larea di Badia a Coneo, dove è già presente una sorgente utilizzata a scopo idropotabile fin dal 1930, si è rivelata ottimale sotto il profilo idrogeologico per la realizzazione di un nuovo campo pozzi che renderà disponibile un quantitativo di acqua pari a circa 270 litri al secondo, ovvero 230 litri al secondo dopo il trattamento di potabilizzazione.
Oltre al nuovo campo pozzi di Badia a Coneo, il complesso delle opere in progetto prevede la costruzione di un impianto di potabilizzazione per la rimozione dei solfati, la realizzazione di un deposito iniziale in quota per laccumulo dellacqua trattata, lo sviluppo del complesso sistema di adduzione ai comuni di Casole dElsa, Castelfiorentino, Castellina in Chianti, Certaldo, Colle di Val dElsa, Gambassi, Montaione, Montespertoli, Poggibonsi, Radda in Chianti e San Gimignano e la costruzione di un deposito intermedio con funzione di sconnessione idraulica, riserva e compenso.
8/8/2012
Acque S.p.A.
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