Lo avevano detto al termine della scorsa edizione, un anno fa, il Sindaco Andrea Campinoti ed il direttore artistico Alessandro Gigli: avere tra gli 8.000 ed i 10.000 spettatori paganti per sera mette a rischio lincolumità dei visitatori e non consente a tanti di godersi gli spettacoli, dovremo ridurre i picchi di affluenza e rendere più equilibrati tutti e cinque i giorni, nel rispetto del bilancio del Festival. E così, a distanza di un anno, è stato, fatto salvo qualche aggiustamento di tiro che sarà inevitabile già dal prossimo anno.
Con 27.000 biglietti staccati (contro i 35.000 del 2009), ed una presenza per sera che è oscillata tra le 4.500 e le 6.700 presenze (contro le 4.500 – 10.000 dello scorso anno), Mercantia 2010 sembra aver raggiunto un punto di equilibrio ottimale tra numero si spettatori e qualità del Festival, tanto che anche il sabato, giorno solitamente off limits, famiglie con bambini erano presenti fino a tarda notte.
Ma è anche il bilancio economico a dare il segno di una svolta riuscita, tanto che, grazie al ritocco in alto dei biglietti, i conti chiudono quasi in pareggio e fanno sì che quasi il 70% dei costi (caso rarissimo per un Festival di teatro), sia coperto dal biglietto del pubblico (320.000 euro di incassi su 420.000 di costi complessivi).
E le presenze totali, sommando i biglietti alle tante persone che, complice anche il costo, hanno scelto di rimanere nella parte bassa del paese dove il Festival è gratuito, sono comunque rimaste molto alte, si stima intorno alle 50.000.
La 23esima edizione di Mercantia, nata allinsegna della leggerezza, vede quindi la vittoria su tutti i fronti dellalleggerimento, un alleggerimento che ha permesso agli artisti di esibirsi meglio, agli spettatori di scegliere con calma e di godersi gli spettacoli, agli organizzatori di lavorare serenamente senza la paura, paventata lo scorso anno, di dover chiudere talvolta laccesso al borgo alto.
Ledizione 2010 è forse la più vicina al nostro ideale di Festival – dice il Sindaco Andrea Campinoti – una manifestazione ordinata, di altissima qualità spettacolare, godibile da tutti e soprattutto sostenuta, anche economicamente, dal suo stesso pubblico, che viene ripagato con lo spettacolo che Mercantia offre.
É stata unedizione di rara poesia e di impegno – ha chiosato il direttore artistico, Alessandro Gigli, che ha ribadito come - Mercantia è il Festival più importante e amato del teatro di strada italiano, ma ha visto, nel caleidoscopio dello spettacolo, anche un pubblico molto attento: si pensi che la mostra Senzatomica sul rischio nucleare è stata visitata, dati alla mano, da quasi 5.000 persone.
Soddisfatto anche lassessore alla cultura, Giacomo Cucini: Dopo le difficoltà dello scorso anno cera attesa per il cambiamento, ed abbiamo costruito una bella edizione grazie al lavoro e la collaborazione di tanti.
Ora, a partire da questo nuovo equilibrio, ci sono tutti i presupposti per migliore ancora.
Ambra Leoncini - 22/7/2010